EMDR A LATINA

L’EMDR riattiva il nostro sistema innato di elaborazione che nel momento dell'impatto emotivo di un  EVENTO TRAUMATICO spesso si blocca.
 
Shapiro che è l’autrice di questo metodo, ha intuito che facendo una stimolazione bilaterale, ovvero facendo dei movimenti oculari destra -sinistra, questo sistema di elaborazione si riattiva, mentre la persona è concentrata sul ricordo dell’evento traumatico, quindi si concentra sul ricordo e su tutti gli elementi del ricordo. Durante una seduta EMDR il paziente è invitato a rimanere concentrato sul ricordo traumatico, sul pensiero o sensazione fisica e contemporaneamente a seguire con gli occhi le dita del terapeuta che si muovono a destra e sinistra di fronte a lui. 

Mentre il paziente è concentrato sull’immagine traumatica, sulle emozioni, sulle convinzioni cognitive e sulle sensazioni viene fatto questo tipo di stimolazione per brevi secondi, si fanno dei SET di stimolazione. Man mano che si va avanti con la stimolazione, le immagini cominciano a perdere la vividità, le emozioni a defluire, tutte quelle emozioni come rabbia o tristezza perdono la loro carica, cominciano ad essere desensibilizzate. Inoltre ci sono associazioni con altri ricordi. 

Fino a quando il ricordo viene desensibilizzato, non l’esperienza ma il ricordo, la parte già traumatica, e viene ricollocata ad un livello cognitivo che ha un senso e la persona rimane anche rafforzata.